I'd be lying if I say I was completely unscathed.
Would I be proving you right with my silence or rage?
Would I be letting you win in my non reaction, yeah?
And how would I explain?
How would I explain this to my children if I had them?

Because I can't not,
because I can't not,
because I cannot win without my losing, my dear.

Would it be whining if I said I needed a hug?
Would you feel slighted if I said your love's not enough?
And how dare I complain?
And how dare I complain when I'm the one who reaches for it?

Because I can't not,
because I can't not,
because I can't help laugh at your delusions.
Because I can't not,
because I can't not,
because I can't help wonder why you ask me.

To all the unheard children in the school yard,
you think you're the right ones,
you swear you're the charmed ones, I'm sure.
But how can you go on with such conviction?
Who do you think you are why do you question me?

Because we can't not,
because we can't not,
because we can't help laugh at your delusions.
Because we can't not,
because we can't not,
because we can't help wonder why you ask us.

Why do you offend me?
Why do you offend me still?
Why do you compare me?
Why do you compare me still?
Because I can't not,
because I can't not,
because I cannot walk without my crutches.

Direi una bugia se dicessi che ne ero completamente indenne.
Proverei la tua ragione col mio silenzio o la mia rabbia?
Ti lascerei vincere con la mia non reazione, eh?
E come potrei spiegarlo?
E come potrei spiegarlo ai miei figli se ne avessi?

Perché non posso non,
perché non posso non,
perché non posso vincere senza le mie sconfitte, mio caro.

Mi lamenterei se dicessi che avevo bisogno di un abbraccio?
Vi sentireste snobbati se dicessi che il vostro amore non basta?
E come posso lamentarmi?
E come posso lamentarmi quando sono io quella che lo cerca?

Perché non posso non,
perché non posso non,
perché non posso far a meno di ridere dei tuoi errori.
Perché non posso non,
perché non posso non,
perché non posso far a meno di domandarmi perché lo chiedete a me.

A tutti i bambini inascoltati nel cortile della scuola,
voi credete di essere quelli che hanno ragione,
giurate di essere quelli affascinati, ne sono sicura.
Ma come potete andare avanti con una tale convinzione?
Chi vi credete di essere? Perché interrogate me?

Perché non possiamo non,
perché non possiamo non,
perché non possiamo far a meno di ridere dei vostri errori.
Perché non possiamo non,
perché non possiamo non,
perché non possiamo far a meno di domandarci perché lo chiedete a noi.

Perché mi offendi? Perché mi offendi ancora?
Perché mi metti a confronto? Perché mi metti a confronto ancora?

Perché non posso non,
perché non posso non,
perché non posso camminare senza le mie stampelle.